Per essere perfetta, una vacanza in montagna durante la stagione invernale deve avere un elemento fondamentale… E no, non è la neve, ma una persona speciale con cui condividere esperienze appassionanti ed emozioni memorabili!
Nei suoi 211km2 Livigno racchiude molte anime: alcune hanno le loro radici nella storia e nelle tradizioni della località, altre si sono consolidate negli ultimi anni e hanno lo sguardo rivolto verso il futuro e l’innovazione, altre ancora permettono di esplorare la destinazione valtellinese grazie ai sensi...
Vacanze invernali in famiglia? Per rendere tutti felici, la soluzione perfetta è la montagna, che coniuga i winter sports e altre attività outdoor a contatto con la neve, la cultura gastronomica, i momenti trascorsi avvolti dal tepore della stanza dell’hotel o dell’appartamento… Ma soprattutto, è garanzia del tempo di qualità in famiglia passato divertendosi!
Un piccolo Tibet completamente imbiancato è meta di numerose star internazionali, conto alla rovescia per l'appuntamento di dicembre
Sarà l’altitudine, sarà il paesaggio bianco immacolato o forse sarà l’aria frizzante che accarezza il viso… ma i paesi di montagna, nel periodo invernale, si trasformano in luoghi incantati dall’atmosfera fiabesca. E il Piccolo Tibet è sicuramente tra questi, con il suo centro pedonale costeggiato da case tipiche montane in legno e uno strato di candida coltre che ricopre tutto il territorio circostante. La sera, poi, le luci, i suoni e i sapori della tradizione donano all’ambiente un aspetto ancora più magico.
Il paesaggio sta cambiando veste: i colori autunnali stanno lasciando il posto alle temperature rigide, ai primi fiocchi di neve e al ghiaccio che ricoprirà i torrenti della valle e il lago della località... Chiari segni che la stagione preferita degli appassionati degli sport invernali sta per ricominciare.
Quando arriva l’autunno nel Piccolo Tibet, il paesaggio si tinge con le infinte sfumature di marrone, giallo e rosso, trasformandosi in un meraviglioso quadro impressionista, in cui i colori si fondono gli uni con gli altri: un vero spettacolo sia per gli occhi che per la mente, in grado di incoraggiare i cittadini e i turisti nazionali e internazionali a vivere le giornate scandite da un ritmo slow ed immergersi completamente nei profumi e sapori di montagna
L’estate a Livigno è appena iniziata e mentre i sentieri iniziano ad affollarsi di amanti delle escursioni in montagna, approfittando delle giornate di sole che la bella stagione regala per avventurarsi attraverso gli spettacolari paesaggi tinti di verde, i più curiosi potranno lasciarsi sorprendere da alcune attività insolite e trascorrere una vacanza alternativa.
Il 10 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Gin, uno dei distillati più amati al mondo grazie anche alla sua versatilità, che lo rende un ingrediente adatto a creare cocktail adatti alle diverse occasioni.
Con l’arrivo della bella stagione riapre finalmente anche la bike area di Livigno, che dal 10 giugno sarà pronta ad ospitare tutti gli appassionati delle escursioni su due ruote sui suoi 3.200 km di percorsi mappati GPS.
Nel Piccolo Tibet la stagione invernale è da poco iniziata e gli amanti degli sport invernali sono tornati a divertirsi sugli oltre 115km di piste della località, scegliendo tra sci, snowboard, ciaspole e molto altro ancora… Ma per chi non si accontenta delle proposte più classiche, Livigno propone sei attività che permettono di vivere appieno la Ski Area, in grado di soddisfare ogni interesse, dal food allo sport, fino alla musica e alla cultura.
Io ho bisogno di avere felicità, nella mia vita.
Merito di averla, come chiunque altro.
Atleta o non atleta.
Adulto, non adulto, o qualcosa a metà tra i due.
Animali e benzina.
Erba da tagliare e gomme da gonfiare.
Tergicristalli e formaggio.
Fatica e di nuovo fatica.
Per tutti i mountain lovers, Livigno è la destinazione ideale per vivere esperienze indimenticabili in famiglia circondati dalla natura incontaminata: una cornice unica e affascinante in cui coniugare relax, divertimento e sport - sia per grandi che piccini - durante tutto il periodo estivo.
Ai bambini d’Italia piace giocare a calcio.
È lo sport nazionale.
È un pezzo di cultura.
È il primo strumento che abbiamo per imparare a socializzare con gli altri.
Due zaini a far da porta, un super tele dalle traiettorie imprevedibili (o al massimo un tango, che è più pesante e vola di meno), una manciata di amici e il gioco è fatto.
Vale quasi per tutti, ma è proprio nelle pieghe di quel “quasi” che ha origine la mia storia, la mia carriera e la mia vita.
Sono cresciuto a San Rocco di Marano, un piccolo avamposto contadino della Valpolicella, nascosto tra le colline del Veneto, lontano dal mare e lontano dalle montagne, pur senza esagerare, che nel nostro Paese nulla è lontano per davvero.
Cinquecento metri di altitudine, metro più, metro meno; un’ottantina scarsa di nuclei familiari in totale e poco più di 200 anime, per una comunità raccolta, intima, in cui i cognomi non servono davvero mai.
Ecco, allora, che per giocare a calcio, molto più spesso che non, mancavano proprio i numeri, mancavano le persone per fare due squadre. Bisognava, quindi, trovare un modo diverso di occupare il tempo libero, e per me e per i miei amici è stata fin da subito la bicicletta.
Un po’ necessità e un po’ magia.
Un po’ mezzo di trasporto e un po’ modo d’essere: le due ruote sono sempre state il mio posto preferito in assoluto, dove diventavo padrone della strada e padrone del mio tempo, libero com’ero di andare dove mi servisse di andare, da solo e per gli affari miei.
Per un bambino attivo spingere sui quei pedali, macinare chilometri e chilometri nelle viuzze di quel borgo antico che avevo la fortuna di chiamare casa, era la forma più efficace di svago: un antistress sempre a portata di mano, che calmava le mie ansie e che prosciugava le mie riserve di energia.
Mia mamma diceva che quando era l’ora di andare in bici mi dimenticavo di tutto il resto, e non mi importava più neppure di mangiare.
Mi è sempre piaciuto raccontare storie e mi è sempre piaciuto avere tante fotografie a portata di mano, per riaccendere i ricordi che di quelle stesse storie sono protagonisti.
È curioso, a pensarci, quanta narrativa, quanto racconto ci sia in ogni singolo scatto, e come l’insieme di tutti i rullini della tua vita possa trasformarsi nel mosaico da tramandare agli altri. L’album che dice chi sei, soprattutto a te stesso.
Ogni foto un momento, ogni momento un puntino nel cielo, che se li unisci tutti poi appare la tua costellazione personale, quella che ti ha guidato fin qui e che ha dato forma all’uomo o alla donna che sei.
Sono sempre stato il piccolo di casa, l’ultimo della cucciolata.
Terzogenito in netta minoranza, venuto al mondo sette e dieci anni dopo le mie due sorelle. E di questo essere in fondo alla fila ho fatto uno stile di vita.
Fin da bambino.
Randagio nel midollo, disperato quanto basta, curioso sempre: il mio gioco preferito era restare all’area aperta, sgusciando fuori casa appena finiva la scuola e tornando poi al tramonto, coperto di neve, di terra o di chissà cos’altro avevo incontrato sul mio cammino.
Erano gli anni ‘80, non c’erano ancora i cellulari, e quando un figlio usciva per andare alla conquista del paese, mamme e papà non potevano far altro che aspettare, sperando rientrasse tutto intero e senza aver fatto troppi danni in giro.
Mi piaceva fare i giochi con il legno, costruendo rifugi di fortuna nei campi e nei boschi. Mi piaceva portare in esplorazione gli amici forestieri, quelli che salivano d’estate e restavano qui per tutta la stagione. Mi piaceva andare a guardare i cantieri, per rompere le balle agli operai e farmi raccontare come si costruiscono le cose più diverse.
I Mottini e i cugini Beppin.
Achille Compagnoni e i quattro fratelli.
Il papà di Thoeni, Don Parenti e i Longa.
L’ingegner Pellentz e i Sertorelli.
Per scrivere una storia bisogna sempre cominciare col definirne i personaggi, che quando vuoi raccontarne una lunga cento anni i candidati sono tanti, e qualcuno finisce per forza fuori dalla cornice.
Esplorare gli angoli innevati più nascosti del Piccolo Tibet non è mai stato così divertente grazie alla nuova edizione di Win the Wonder, il concorso aperto a tutti che fino al 1. maggio 2022 premia la curiosità: in palio skipass, settimane bianche, weekend a Livigno e tanti ricchi premi da parte degli sponsor della località: Brooks, Garmin, Kask e Koo, Pinarello e Pro Action.
Capodanno a Livigno: 6 idee per vivere una giornata al di fuori degli itinerari più comuni
Il sapore del Capodanno è festoso, si saluta l'anno passato accogliendo quello nuovo con i buoni propositi..e allora perchè non passare un ultimo giorno dell'anno con delle attività al di fuori del comune? Ecco i nostri consigli per vivere un 31 dicembre, o anche un periodo di festività, al di fuori degli schemi.
Il Piccolo Tibet lancia oggi “Contrabbando, il gin bandito” un London Dry in edizione limitata e numerata per regalare il gusto autentico delle bacche di ginepro raccolte nel territorio. Fucina di creatività, dinamismo e innovazione, Livigno lancia inoltre il nuovo gioco da tavolo Filón- al plu guz da Livign, disponibile da giovedì 23 dicembre.
Quindici anni dovrebbero bastare per far cadere un reato in prescrizione, ma per essere sicura, io, i libretti con le note, li ho tenuti tutti.
Che non si sa mai.
Diligentemente impilati nel cassetto, sono lì a guardarmi, sempre pronti a ricordare a tutti da dove viene il mio carattere fumantino.
Stando a quanto dice la prima, pare che mi divertissi a fare lo sgambetto ai compagni di classe mentre tornavano al loro posto, ignara dei richiami e fiera come un pirata con la benda sull’occhio.
Non a uno, non a due e non a tre compagni. Ma a tutti, nessuno escluso, di ritorno dal bagno o, chissà, dalla ricreazione.
Difficile pensare che li abbia fatti cadere proprio tutti-tutti, anche perché mi auguro che, cascati i primi, gli altri fossero in grado di capire che forse era meglio non passare dalle mie parti, ma noi, vista l’occasione, prendiamo comunque per vero che ci provassi con ognuno di quelli che mi capitavano a tiro.
Cadere a naso all’ingiù, pensavo, non è poi tanto male, visto quanto piace farlo a me. Da piccola passavo i pomeriggi a giocare con i miei fratelli maggiori e molto spesso ero la cavia per i loro esperimenti di meccanica applicata. Come quando mio fratello decise di scorrazzarmi per le vie di Livigno dentro ad una cassettina con le ruote fatta interamente di mattoncini della Lego, che trainava pattinando con i roller.
Abitacolo frantumato al primo tombino preso di slancio e culo a terra per me, che ridevo come una matta e ricominciavo subito ad assemblare i pezzi del mio bolide multicolore.
Avevo sempre le ginocchia sbucciate e piene di croste, come è giusto che sia quando sei un bambino, e mai avrei pensato che qualche sano capitombolo potesse indispettire tanto il corpo docenti.
La miglior versione di sé appare sempre riflessa negli altri, nelle loro qualità e nelle loro idee. Mondi paralleli, cambiati dal tempo, e resi differenti dalla vita, che prima o poi si sfiorano, e disegnano parabole comuni.
Almeno per un po’.
La prima volta in cui sono stati “gli altri” a tirar fuori la passione, la grinta e l’agonismo che sono in me, ero soltanto una bambina.
Nel freddo dell’inverno livignasco, il mio papà aveva deciso di farmi provare lo sci di fondo. A me che ero una discesista, e che mi sentivo una discesista. A quei tempi non c’era l’ampia scelta che c’è oggi e fare sport, in inverno, significava sciare oppure pattinare, nient’altro. Il corso a cui sono stata iscritta era di quelli organizzati dalla scuola, e se fosse stato per me, una lezione sarebbe già bastata e avanzata.
È stata devastante. Non solo era faticoso in senso assoluto ma, per me, era anche più faticoso degli altri, che sembravano scivolare leggeri sulla punta della neve.
Ultima, in fondo, staccata da tutti: sono tornata a casa ben convinta a non rifarlo mai più.
Ma i miei genitori avevano già pagato tutto il pacchetto di lezioni e quindi, quegli sci strani, stretti e con il tallone staccato, io, avrei dovuto metterli di nuovo. E così, è stato il gruppo a trascinarmi, risvegliando qualcosa che era già mio, anche se ancora non lo sapevo. Non volevo essere lontana dai migliori, arrancante nelle retrovie.
Volevo arrivare, raggiungere i primi.
E sciare con loro.
Giorno dopo giorno, mi hanno fatto innamorare dello sci di fondo, facendomi vedere che anche dentro la fatica il gioco esiste, esiste eccome. Creavamo percorsi, sfide, ci lanciavamo la palla, il tutto con gli sci saldi ai piedi, che sono diventati un prolungamento del mio corpo.
La seconda volta in cui mi sono specchiata dentro qualcuno, per scoprire qualcosa di me, è stato giusto qualche anno più tardi, quando mi sono dovuta trasferire per frequentare le superiori. A chi non conosce la montagna potrebbe anche sembrare strano, ma spesso a queste latitudini, tra tornanti e passi da scalare, le distanze vanno moltiplicate per due.
Quando sono arrivata in collegio, anche se in linea d’aria non ero poi tanto lontana da casa, tutto era distante, a partire dalla mia squadra di sci.
I ragazzi e le ragazze che mi avevano contagiato con la passione per il fondo, non c’erano più, e ho dovuto ricominciare tutto da capo. Ho pensato di smettere, come mi sarebbe capitato altre volte in carriera, ma per fortuna non l’ho fatto, come tutte le altre volte in carriera, a parte l’ultima.
A guidare la nuova squadra c’era un allenatore burbero e severo, di cui all’inizio non vedevo altro che gli spigoli. Ero un’adolescente timida, sempre sulle sue, che soltanto nell’agonismo riusciva ad esprimere compiutamente il proprio carattere.
E quella figura autoritaria mi incuteva timore.
Poi, ho iniziato a vedere riflesso in lui il mio stesso fuoco e la mia stessa voglia di arrivare. Ogni allenamento lo capivo un po’ di più, e altrettanto faceva lui, finché non abbiamo riconosciuto di avere lo stesso pensiero e siamo diventati inseparabili. È stata la mia pulce nell’orecchio, il mio mentore e la mia guida dai 14 anni fino a quando ho smesso di sciare, e ogni qual volta ho avuto un dubbio o una difficoltà, quattro passi insieme hanno sempre risolto tutto.
Con l’arrivo dell’autunno le Alpi sprigionano una sinfonia di colori e sfumature che incantano e affascinano i visitatori, grazie ai toni caldi del giallo e dell’arancio, che dipingono il paesaggio creando un’atmosfera suggestiva imperdibile. In questo magico contesto, Livigno propone un mix di esperienze tra natura, relax, shopping e cultura, ideali per scoprire le mille sfaccettature del Piccolo Tibet in un long weekend immersi nella valle, tra i colori e i profumi dei suoi straordinari paesaggi.
Frazione numero uno.
Loro, gli altri, ne hanno già fatti 400, poi 500, poi mille.
Resto fermo sulla riva del lago, con gli occhi persi nei riflessi rossi delle boe, legate agli atleti affinché le barche di soccorso possano trovarli in caso di necessità.
Lo shopping a Livigno diventa un'esplosione di stile e ti aspetta il 25 e 26 settembre nei suoi oltre 250 negozi per vivere due giorni di shopping imperdibili, con eventi e anteprime delle nuove collezioni!
Con oltre 250 negozi, boutique esclusive e monomarca, indirizzi sulla bocca di tutti gli appassionati di sport d’Italia e botteghe legate alle tradizioni del territorio, Livigno offre un’esperienza unica di shopping a 1.816 m d’altitudine, lontano dal traffico della città e sotto lo sguardo protettivo delle Alpi italiane.
A rendere ancora più esclusivo lo shopping lungo il chilometro di negozi che formano il grande mall a cielo aperto sabato 25 e domenica 26 settembre arrivano i Glamour Days, in collaborazione con l'Associazione Turismo e Commercio, due giornate per poter acquistare i prodotti delle nuove collezioni autunno /inverno dei migliori brand nazionali e internazionali.
Per un’esperienza ancora più glam e slow, per il weekend i negozi saranno aperti con orario continuato dalle 9.00 alle 21.00, per 12 ore di shopping no-stop, tra le vie del centro, via ostaria, via dala gesa, via rin e via saroch.
Gli amanti della moda e dei capi all’ultimo grido possono scegliere tra i numerosi fashion store all’interno dei quali trovare i brand più prestigiosi e conosciuti al mondo e scegliere tra abbigliamento, borse, scarpe, cappelli e pelletteria, mentre i luxury store offrono una grande gamma di prodotti, accessori e must have di lusso tra cui gioielli e orologi di noti e prestigiosi marchi, ma anche montature per occhiali innovative, sartoriali e made in Italy e un assortimento incredibile di profumi di ogni fragranza e brand.
Non mancano poi i negozi sportivi specializzati e di alta qualità, dove una volta lasciate cime e sentieri gli amanti dello sport potranno trovare scarpe, abbigliamento e attrezzature sportive, e gli hi-tech store in cui poter acquistare, grazie ai preziosi consigli degli esperti, smartphone, macchine fotografiche, pc, smartwatch e moltissimi altri accessori dei migliori brand sul mercato.
A guidare gli shopping lovers durante i Glamour Days saranno vetrofanie, totem, tappetini e adesivi con cui saranno allestite le vetrine dei negozi aderenti e le vie del centro, che nel corso di entrambe le giornate si arricchiranno di stile e colore grazie alle shopper dedicate all’iniziativa in cui saranno consegnati gli acquisti nelle diverse boutique e store.
> Negozio Max&Co: acquista il tuo outfit preferito per l'inverno, posteremo in Instagram la foto in cui lo indossi e quella che riceverà più like (al 30 settembre 2021), riceverà un buono acquisto pari alla metà del valore dell'outfit (fino ad un massimo di 200 euro).
> Negozio La Galleria: Diventa il nuovo volto Mottolino. Vuoi diventare il nuovo volto della linea di abbigliamento di Mottolino? Presentati in Galleria il 25 e 26 settembre, posa per noi di fronte alla telecabina, ritira la tua polaroid come ricordo e attendi di essere ricontattato da noi per sapere se farai parte di questo progetto.
> Boutique Lungolivigno Fashion: speciale promozione sulla nuova collezione autunno/inverno 2021! 20% OFF sull’acquisto di 2 prodotti.
NUOVA COLLEZIONE LIVIGNO
L'occasione è perfetta per poter provare ed acquistare i nuovi capi della collezione Livigno firmata dal designer Yuri Scarpellini e completamente Made in Italy. Una collezione pensata per soddisfare le esigenze di sportivi e non, che si compone di una linea tecnica, casual, e streetwear, per non dimenticare un'ampia parte dedicata agli accessori. Una linea di abbigliamento completa e diretta espressione di italianità e creatività, strettamente legata ai valori di Livigno, ma anche alla ricercatezza del prodotto, stile, qualità e comodità. I capi della linea di abbigliamento di Livigno sono acquistabili presso punti vendita selezionati che trovate alla pagina: https://www.livigno.
Inoltre, grazie al nuovo aggiornamento del’App My Livigno, è possibile scoprire in quali negozi trovare i propri brand preferiti ma anche prenotare un tavolo nei ristoranti più glamour del centro per concedersi una piccola pausa tra un acquisto e l’altro e vivere un’esperienza di shopping davvero unica ed esclusiva.
Per tutte le informazioni sui Glamour Days, sulle boutique, i brand e lo shopping nel Piccolo Tibet: livigno.eu/shopping
Quando passeggio nella sera di Livigno, evitando le vie del centro, mi bastano pochi passi nella direzione giusta per ritrovarmi completamente solo, nella pace più totale.
Questa estate per le tue vacanze, scegli di condividere la bellezza della natura di Livigno assieme a tutta la famiglia.
5 attività tra relax, natura, shopping, e tradizioni per non perdersi neanche un giorno di vacanza e vivere la montagna d’estate anche quando piove.
Siamo abituati a vederlo lì, lungo lungo, la sua superficie verde azzurra increspata dal vento, circondato dai larici.
Scoprire anche gli angoli più nascosti del Piccolo Tibet diventa una sfida appassionante grazie a un concorso che fino al 26 settembre premia la voglia di esplorare, tra proposte active e fun accessibili a tutti e itinerari a piedi o in sella alle due ruote nel cuore delle Alpi italiane. In palio vacanze invernali a Livigno, gadget tecnologici e accessori per lo sport.
All’arrivo delle cose importanti, quelle che ti cambiano la vita, in fin dei conti, ci vuoi credere sempre, anche quando, dentro di te, una voce ripete: “non troppo, mi raccomando”.
Vuoi che siano scenari possibili, ma devi stare comunque attento a non illuderti. Perché la delusione di averci creduto e poi di non esserci riuscito rischierebbe di lasciarti svuotato dentro, che non è mai una cosa buona.
Da sempre attento alla sostenibilità e allo sviluppo di progetti impegnati, Livigno fa squadra con i viaggiatori e lancia il Plogging, la nuova frontiera del trekking che premia gli ospiti più green unendo il benessere personale al rispetto per l’ambiente.
Ciclismo su strada a Livigno: in arrivo il nuovo programma road bike tour e tante novità
Quanto pesa un carezza.
Quanto pesa un bacio.
Quanto pesa un “bravo”.
La montagna è fatta di racconti e dell’eco dei suoi venti, che nessun quadro e nessun film potranno mai riassumere in qualcosa che entra in una tasca dei blue jeans.
Le valli, i funghi e le rocce.
Le scarpe nuove messe ai piedi, quelle da corsa, che mio padre mi regalò e mi allacciò per la prima ed ultima volta, in modo che potessi seguirlo sul sentiero, in mezzo ai boschi di aghifoglie.
Io sono prima la ragazza, la donna che ama andare in bicicletta, che vuole raggiungere i suoi sogni.
Perché i miei sogni sono prettamente a livello sportivo in questo momento.
Sono grandissimi.
E io davvero potrei rinunciare a qualunque cosa pur di arrivare al mio sogno.
Le persone sicuramente non lo sanno, le persone non lo potranno mai capire, perché è una cosa che sento io.
Il 12 giugno riparte in grande stile la stagione bike a Livigno con l’apertura dell’impianto Mottolino alla quale seguirà il Mountain Park Carosello il 26 giugno e la Mountain Area Sitas l’1 luglio, con la bike area aperta al completo saranno disponibili 3200km di sentieri mappati ed il distanziamento è naturalmente garantito!
So di aver rovinato tanti atleti, forse più di quanti ne sono riuscito ad ispirare.
Sono sempre stato convinto di non avere un gran talento fisico, e per questo pensavo che l’unico modo che avessi per emergere fosse quello di lavorare più degli altri.
Almeno il 15% in più.
Non era un modo di dire, non una forma mentis, era proprio un calcolo matematico.
Dal 15% in su.
Quando ho realizzato di aver vinto la Coppa di gigante è stato come se tutta la vita mi
fosse passata davanti agli occhi in un minuto.
Corsi e ricorsi storici, in un gioco di date e di luoghi che ritornano e che legano la mia
stagione più bella in assoluto a quelle dei miei inizi, quelle che mi hanno realmente
fatto capire che potevo appartenere a questo mondo di eccellenza assoluta.
Lungo tutto l’inverno, è stato come mentire a me stessa, o almeno come omettere
alcuni pezzetti della verità. Quando stai facendo qualcosa di grande è un attimo che
qualcuno ti dia un colpetto sulla spalla, ti svegli e te la porti via da sotto il naso, e
allora io ho voluto proteggere il mio viaggio, fingendo di non capirne del tutto il reale
valore.
Ho sciato libera, cercando di isolarmi da tutto ciò che non era strettamente “neve e
paletti”, convinta che nello sport le somme si tirano solo alla fine.
Sempre.
Un po’ per scaramanzia, e un po’ perché nello sci può succedere di tutto, fino
all’ultimo cancelletto.
Il primo volo fu un tranquillo Milano - Roma.
Tratta quotidiana.
Un volo domestico, pieno di uomini in carriera con le ventiquattrore e di famiglie in partenza per le classiche vacanze romane.
Fu il secondo volo, Roma - Sofia, ad essere decisamente più movimentato.
Ci imbarcarono su un aereo militare piuttosto sgangherato e traballante, scortati dai militari sovietici, che ci osservavano con un misto di ammirato stupore e di rigida disapprovazione.
Quelli erano gli anni Settanta, e il Mondo intero era così ingessato e diviso, che a raccontarlo oggi i più giovani farebbero fatica a crederlo possibile.
C’era la cortina di ferro, la Germania era divisa a metà, anche se non era esattamente metà, e l’Europa intera sembrava come la mappa di una partita a Risiko in costante fermento.
Quest’anno la festa degli innamorati sarà ancora più intima del solito, e perché non concedersi una fuga d’amore a Livigno per spezzare la routine della vita quotidiana? La neve non mancherà e anzi, servirà a rendere il tutto ancora più magico..
Sci di fondo, escursioni con le ciaspole, fat bike, pattinaggio sul ghiaccio o attività estreme e adrenaliniche come il parapendio: Livigno è il paradiso per chi cerca il divertimento sulla neve anche senza sci o tavola ai piedi.
Le ciaspole e lo sci alpinismo sono due attività che permettono di vivere la montagna in libertà, senza “lasciare traccia” e raggiungere più agevolmente luoghi lontani altrimenti inaccessibili in inverno. Sono sport davvero affascinanti che danno un forte senso di appagamento e libertà, ma richiedono anche esperienza e preparazione per poter essere praticati.
Per venire incontro alle esigenze di tutti coloro che vogliono iniziare a praticare le ciaspole o lo sci alpinismo, Livigno ha creato dei percorsi chiamati “percorsi gestiti”, che offrono a tutti la possibilità di iniziare in aree maggiormente controllate, in cui risulta difficile perdersi, e i pericoli oggettivi sono costantemente monitorati.
Se siete alle prime armi e vi siete lasciati affascinare da questo mondo, vi consigliamo di farvi accompagnare da una Guida Alpina, che saprà darvi utili consigli sull'attrezzatura, la tecnica ed i rischi a cui potreste andare incontro.
"Sono al cancelletto.
Stringo gli attacchi.
Prendo in mano le maniglie.
E sento proprio che dalle mani, tutto il mio corpo si prolunga, fino alla tavola, e lo sento come un pezzo unico.
Cioè: i miei piedi si prolungano lungo la tavola, sento fino a 50 centimetri più avanti.
Sento tutto.
La muovo sotto di me e sento fin dove arriva.
Mi sento bene.
Non sento freddo, non sento caldo, ho il respiro basso, il diaframma basso.
Sguardo lucido, mi sistemo un po’ la maschera e sento proprio che sono centrata.
Sono dove devo essere, nel mio posto.
E quando mi sento così, faccio il tempo.
Faccio la gara giusta."
Larice, in dialetto "lárasc" è una pianta che in autunno si tinge di giallo e da sempre materia prima per la cultura locale.
5 SENTIERI IMPERDIBILI ALLA SCOPERTA DEI COLORI E DEI PROFUMI DELL’AUTUNNO LIVIGNASCO
Tra baite e tee tradizionali, sculture intagliate nei larici dalle mille sfumature di rosso, giallo e arancione e viste panoramiche mozzafiato, Livigno propone i migliori sentieri slow per un autumn break all’insegna della natura.
A Livigno, il 5 e 6 settembre, vi aspettano i "Glamour Days", due giorni di offerte imperdibili in oltre 250 negozi, aperti dalle 09:00 alle 21:00. Un'esperienza di shopping glam e slow circondati dalle Alpe Italiane.
Per rendere l’hiking ancora più incredibile e provare emozioni uniche, Livigno propone 5 esperienze che lo uniscono ad attività adrenaliniche come l’e-bike, lo yoga, l’arrampicata e il kayak.
Indossa i panni del contadino per un giorno: all'Alpe Federia potrai portare al pascolo gli animali, aiutare a preparare i formaggi e il burro, e dormire all'alpe dopo una deliziosa cena tipica.
Sempre più smart e interattiva, l’App My Livigno torna gratuitamente sugli store arricchita da nuove sezioni e funzioni per organizzare il soggiorno a Livigno in pochi e semplici passi e vivere al meglio la propria
vacanza su misura nel Piccolo Tibet.
A due passi dal cielo, dove l’avventura più vera e autentica si chiama natura, Livigno rinnova l’offerta estiva per le famiglie e presenta 5 attività assolutamente da non perdere che renderanno indimenticabile la vacanza di tutti i bambini ma anche dei loro genitori.
C’è più amore nell'aria a 1816 metri: 6 idee per un San Valentino romantico a Livigno
Escursioni sulla neve con o senza sci, pacchetti relax, cene romantiche e attività adrenaliniche: per festeggiare San Valentino non c’è niente di meglio che stupire la propria metà con un weekend all’insegna dell’amore immersi tra le bellezze del Piccolo Tibet.
A Livigno torna il World Rookie Fest, la rampa di lancio dei futuri campioni di snowboard
Livigno, lo snowboard e il freestyle...una lunga storia che culminerà con le Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026
Capodanno a Livigno: tra le cime innevate delle Alpi italiane, il Piccolo Tibet accoglie il 2020 con spettacoli, party a tema, cenoni gourmet e stelle dello sport.
Psssttt! Ehi! Mi sentite? Buongiorno! Come, da dove viene questa voce? Sono io, il museo! Sono quaggiù, nell’angolo, dietro la rotonda. Ho un aspetto discreto, non ho colori appariscenti, però dovreste notarmi: sono diverso dalle case che mi circondano, mi distinguo. Posso sembrare un po’ all’antica forse, ma capitemi, sono un edificio con parecchi anni sulle spalle.
Alberto Tomba in una Livigno imbiancata: Il Piccolo Tibet accoglie il Grande Campione
Da sempre seconda casa per tantissimi Azzurri, il Piccolo Tibet ha aperto la stagione invernale 2019/2020 accogliendo tra le cime innevate delle Alpi italiane l’oro olimpico Alberto Tomba, che ieri ha incantato i ragazzi dello Sci Club Livigno con i racconti della sua carriera e i consigli per diventare i campioni di oggi e di domani.
Mercatini, addobbi natalizi, alberi illuminati e paesaggi innevati: l’atmosfera natalizia e di festa che si respira in montagna è sempre magica, ma a Livigno, nella cornice mozzafiato delle Alpi italiane e a 1816 metri di altezza, lo è ancora di più.
Che sia estate o inverno, Livigno è la meta perfetta per una vacanza con tutta la famiglia. In una cornice naturalistica affascinante, il Piccolo Tibet offre la possibilità di coniugare il relax allo svago e al divertimento, in un contesto sicuro e a misura di bambino.
Apertura impianti anticipata a Livigno: +60cm di neve in paese e 95cm in quota, il Piccolo Tibet apre le sue piste agli amanti della neve di tutta Europa
Aperti già dallo scorso sabato gli impianti di Sitas Ski Area: tantissimi gli sciatori che hanno raggiunto Livigno per questa apertura anticipata, mentre i fondisti possono continuare i loro allenamenti su una pista dalla lunghezza più che triplicata, che raggiunge oggi i 18km.
Durante i loro allenamenti in altura a Livigno, la stella del nuoto azzurro e il campione di sci fondo si sono sfidati a ritmo di bracciate nella piscina di Aquagranda Active You!. Pellegrino, poi, sfida Federica sugli sci: appuntamento al prossimo autunno a Livigno?
I 1.816 metri di quota permettono a Livigno di fornire ai migliori atleti del pianeta il palcoscenico ideale per la propria preparazione agonistica. “La più grande palestra alpina a cielo aperto” è la patria dell’altitude training, ormai divenuto parte integrante dell’allenamento di ogni sportivo professionista. I pro sfruttano l’allenamento in altura di Livigno per l’avvio di stagione sulla neve, presenti gli azzurri assieme a Francia, Repubblica Ceca, Germania, Estonia e Comitato Alpi Centrali. Federico Pellegrino capitano della compagine azzurra, Johaug c’è assieme alle norvegesi long distance. A Livigno anche la nazionale di Nuoto con Pellegrini e Paltrinieri. Biatleti presenti con Jakov Fak.
Come vuole la tradizione, sabato 10 agosto torna a Livigno la Notte Nera: si spengono le luci e le auto, e l'intero paese viene illuminato solo da candele, torce e un falò gigante, per un'atmosfera magica piena di appuntamenti e intrattenimenti legati al food, alla musica e alla tradizione tutti da non perdere.
"Al limite, fra la favola e la realtà, ci sono i miti; quella è la terra dove stanno i giganti. Nascono all’origine del tempo e vivono in eterno; esseri incredibili per statura e forza. Solo gli dei osano affrontarli. Stanno molto vicini ai sogni; solo ai migliori è dato raggiungerli. Lo Stelvio siede là, imponente dominatore, re tra i giganti..." ecco il The Giant, la gara triathlon in calendario a Livigno il 1 settembre 2019, che come una ciliegina sulla torta chiude il weekend dedicato al Triathlon estremo di ICON.
Il 15 settembre, a Livigno, l’Associazione Mattias attende il pubblico per un altro evento in memoria di Mattias Peri: dopo “Sunrise Mattias” arriva “Un Sogno di Mattias”, una cena gourmet da assaporare sotto le stelle sulla cabinovia panoramica di Carosello 3000.
Non capita spesso che in pieno agosto, in Italia, si possa assistere a gare di sci o a competizioni sulla neve, ma da ormai diversi anni accade a Livigno, proprio nel centro del paese: anche quest’anno il 23 agosto, in occasione dei due eventi Palio delle Contrade e 1kShot, le vie del Piccolo Tibet si tingeranno di bianco, creando una vera e propria una pista da sci di fondo di neve vera lunga 1 chilometro.
#LivignoPortaBene: oro mondiale per Federica Pellegrini, Gregorio Paltrinieri e Simona Quadarella
Lo sport è amore, passione, fatica, soddisfazione, gioia, emozione, come quella che stiamo provando noi tutti dinnanzi alla vittoria di Federica Pellegrini, dell’astro nascente Simona Quadarella e plurimedagliato Gregorio Paltrinieri, i tre grandi atleti che si sono aggiudicati l’oro ai Mondiali di Gwangju in Corea del Sud. Forse non tutti lo sanno - quindi rimediamo subito - ma il piccolo Tibet si sente particolarmente coinvolto da queste stupefacenti vittorie perché in parte sono state preparate proprio qui, dove ormai gli atleti son di casa e dove torneranno nel periodo autunnale per continuare la preparazione in vista delle prossime Olimpiadi di Tokyo 2020.
Avete impegni per domani sera? Se la risposta fosse sì, vi consigliamo di cancellarli perché domani sera, giovedì 4 luglio, alle 21:15 su Sky Uno, andrà in onda il quinto appuntamento di 4 HOTEL, la gara televisiva tra gli albergatori d’Italia che vedrà come protagoniste Livigno e Bormio.
Le giornate son più lunghe, la temperatura è dolcemente mite e il piccolo Tibet accoglie i turisti vestito con i colori dell’estate. Che Livigno sia il luogo ideale per gli amanti del benessere e dello sport è noto, ma forse non tutti sanno che merita un posto in paradiso anche per quanto riguarda una delle attività più rilassanti che esistano al mondo: lo shopping!
Sono le 18:01, e Livigno può ufficialmente assaporare il sogno olimpico. Si è infatti appena conclusa a Losanna, la conferenza in cui gli 86 membri del Comitato Internazionale Olimpico, hanno espresso la loro preferenza tra i due paesi candidati alle Olimpiadi Invernali 2026: Italia e Svezia. Ora possiamo dirlo: #DreamingTogether!
Con 47 voti a favore dell’Italia, si conferma quindi Milano-Cortina sede dei Giochi Olimpici Invernali nel 2026, e Livigno sarà parte di questo incredibile progetto dato che ospiterà le gare di Freestyle e Snowboard, oltre che il Villaggio Olimpico.
Sole tiepido e cielo terso; stamane il piccolo Tibet ci ha dato questo buongiorno, e già dalle prime ore dell’alba c’è stato chi, zainetto in spalla e scarpe da escursione ai piedi, si è immerso tra i vari sentieri per trascorrere ore piacevoli insieme alla propria famiglia.
La vita ci regala poche certezze e il piccolo Tibet, lo sappiamo, fa parte di queste: tra queste montagne, in questa valle, non ci si annoia mai, né quando la neve fa da padrona né - come sta accadendo nelle ultime splendide giornate - quando il sole tiepido le dice di farsi da parte perché vuole prendere il suo posto.
Eh sì! C’è profumo d’estate tra le montagne di Livigno e chi conosce le potenzialità di questo luogo incantato programma già vacanze caratterizzate da passeggiate, escursioni guidate, divertimento al bike park, parapendio e, perché no?, anche del sano shopping al duty free. Ovviamente ad aspettarvi ci sarà anche l’Aquagranda Active you che, tra centri sportivi più alti d’Europa e insieme all’area Welness&Relax, ha creato un connubio perfetto tra divertimento, sport e relax che attrae giovani, coppie e famiglie.
Anche quest’estate l’Aquagranda ci riserva tantissimi appuntamenti, quindi, prima di andare avanti nella lettura, vi consiglio di mettervi comodi, prendere carta e penna e prendere nota di ogni punto perché, credetemi, è tutto davvero imperdibile.
Sorge il sole sul Mottolino e si respira un’aria nuova. Sono arrivate quelle giornate che profumano di estate e il paese sembra fiorire insieme ai colori sgargianti dei bucaneve che sbocciano sui prati ormai verdi. Le cime delle montagne, invece, sono ancora innevate, come se non volessero smettere di ricordarci quanto sia stata fantastica la stagione appena trascorsa. Impossibile biasimarle!
Il cielo è di un azzurro incantevole, e i raggi di un sole tiepido si appoggiano timidamente sui tetti delle case. E’ l’ora di pranzo, le baite ed i ristoranti sono colmi di persone che chiacchierano, piacevole calore e piatti tradizionali che sanno soddisfare anche i palati più esigenti. Nelle piste, invece, ancora tanti sportivi che godono a pieno degli ultimi giorni di questa stagione sciistica.
Parte la sveglia ed eri già pronto prima che iniziasse a suonare. Hai un’intera giornata davanti e sai già che saranno ore cariche di positività, grazie all’amore che ti lega alla neve, agli sci o alla tavola da snow, dai quali non ti vorresti mai separare. È una piacevole dipendenza; non aspetti altro che il primo weekend di festa o la settimana di ferie per prendere per mano la tua passione. Stringi gli scarponi, lamine perfettamente affilate, quella pista ancora inesplorata e l’aria leggera che ti fa sentire libero, lontano da ogni schema quotidiano che spesso opprime.
Sembra davvero ieri… gli addobbi, le luminarie che hanno avuto la capacità di scaldare i nostri sguardi, per non parlare dei mercatini di Natale che ci hanno permesso di acquistare regali meravigliosi e degustare tutte le specialità del posto. Abbiamo chiuso gli occhi e, da un momento all’altro, ci siamo ritrovati catapultati a febbraio, ad un passo dalla festa degli innamorati e dall’occasione di vivere quel giorno, mano nella mano, tra le candide vie della nostra splendida Livigno.
In sottofondo c’è Christmas lights dei Coldplay, ma par di sentire anche Michael Bublè, con quella voce inconfondibile che arriva da un bar in Via Ostaria. Ci sono dei ragazzi lì fuori; ai piedi ancora gli scarponi da sci. Forse vorrebbero tornare in albergo per indossare qualcosa di più comodo, ma ogni giorno è la stessa storia e a quest’ora ci si perde tra i racconti della giornata trascorsa, un caldo bombardino e lo shopping duty free.